Siracusa (in siciliano: Sirausa) capoluogo di provincia, è situata nella parte sud-orientale della Sicilia.

E’ possibile cliccare sulle foto seguenti che rappresentano i monumenti più importanti di Siracusa:

l’Isola di Ortigia, il Teatro Greco, l’Orecchio di Dionisio, il Duomo e il Santuario della Madonna delle Lacrime.

Ortigia
Ortigia
Teatro di Siracusa
Teatro Greco
Duomo di Siracusa
Duomo
Orecchio di Dionisio
Orecchio di Dionisio
Santuario Siracusa
Santuario
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Siracusa

Il nome Siracusa deriva dall’antica denominazione: Syraka.

Il significato del termine indica la ricchezza d’acqua, elemento fondamentale per la nascita di un nuovo agglomerato urbano;

in realtà, il territorio presentava anche delle zone tutt’altro che accoglienti, come ambienti paludosi e malsani.

La caratteristica peculiare di Siracusa è sicuramente rappresentata dall’isola di Ortigia:

infatti il nucleo urbano si sviluppò inizialmente sull’isoletta, oggi collegata alla terraferma dal Ponte Nuovo.

Si estese poi nel corso dei secoli anche all’adiacente promontorio del Plemmirio.

In particolare, progressivamente, si formarono diversi quartieri: Epipoli, Neapoli, Acradina e Tiche.

Nel corso dei secoli acquisirono una sempre maggiore importanza e che contribuirono a caratterizzare anche il nome della città: Siracusae.

Nella declinazione sia greca che latina è sempre al nominativo plurale.

Indicare la complessità e conformazione della polis suddivisa in più circoscrizioni;

la Pentàpoli, come veniva chiamata, dove il termine “polis” indica la città-stato mentre “penta” equivale al numero cinque.

Origini di Siracusa

Il nome e la forza di Siracusa risuonano fin da epoche remote.

Fu protagonista della scena politica del mondo antico.

fondata nel VIII secolo a.C. da un gruppo di greci venuti da Corinto che sbarcarono lungo la costa orientale della Sicilia.

Fondarono diverse città, spingendosi ad occidente  fino ad Agrigento.

SiracusaFu governata inizialmente da regimi dittatoriali, che privarono gli abitanti della loro libertà, ma contribuirono ad accrescerne la forza e il potere:

infatti nel V-IV secolo a.C. la città raggiunge l’apice della propria grandezza.

E’ la maggiore potenza della Sicilia e conta circa trecento mila abitanti.

Con la conquista di Siracusa, Gelone, tiranno di Gela, riunisce le due Polis sotto un unico controllo.

La fama di grande impero risuona in ogni parte del mondo conosciuto al punto da scatenare l’ira e l’ostilità dei Cartaginesi.

Diversi i conflitti che, con alterne vicende, caratterizzano i secoli a seguire:

memorabile battaglia di Himera del 485 a.C. nella quale Siracusa, alleatasi con la polis agrigentina del tiranno Terone, riesce a sconfiggere Cartagine.

Le impone pesanti condizioni di resa:

ad Agrigento i soldati cartaginesi sconfitti furono impiegati alla edificazione del tempio di Zeus Olimpo

uno dei più grandi templi dell’antichità, mai terminato.

Da ricordare, inoltre, il regno di Dionisio il Vecchio, nel IV sec., il quale amministrò con equilibrio la propria città.

Ricercò pazientemente il consenso popolare, sposando la causa nazionalista contro le costanti incursioni dei cartaginesi.

Siracusa sotto l’impero romano

Nei secoli successivi Siracusa perde parte della propria influenza politica per opera dell’Impero Romano.

Nonostante ciò risalgono al periodo romano diverse opere fra le quali: l’anfiteatro romano, il terzo in Italia dopo il Colosseo e l’Arena di Verona;

oppure le catacombe, che acquisiscono una grande importanza in concomitanza al diffondersi del Cristianesimo.

Dopo la parentesi delle incursioni dei vandali e del loro temporaneo dominio sull’isola, la città venne conquistata nel 535 da BeSiracusa lisario, generale di Bisanzio, sotto l’imperatore Giustiniano I.

Viene eletta nel 663 come capitale dell’impero bizantino da Costante II.

Attraversa un grande periodo di centralità non solo politica e di grande fervore artistico e culturale.

La vicenda si protrae solo per sei anni, al termine dei quali la capitale viene nuovamente riportata a Costantinopoli.

Poi è il tempo degli arabi che conquistano Siracusa nel 878 dopo un estenuante e interminabile assedio, massacrando migliaia di civili.

Quindi un crogiolo di culture e di stirpi si sono susseguite.

Il loro segno si ritrova nella cultura, nelle tecniche dell’agricoltura, nel commercio, nelle opere architettoniche e nei monumenti.

Molti di questi sono andati, però, distrutti dal fortissimo terremoto del 1693 che colpì la Sicilia sud-orientale.

La ricostruzione avvenne sotto uno stile unitario: il Barocco.

Ed è per questo, che di recente, nel 2005, la città di Siracusa ha ricevuto un grande riconoscimento:

E’ stata inserita dall’UNESCO nella lista dei beni patrimonio dell’umanità.

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