Scala dei Turchi: conformazione e curiosità

La Scala dei Turchi in Sicilia, spettacolo della natura di un biancore quasi accecante, è situata lungo la costa

di Realmonte, in provincia di Agrigento.

Si tratta di una parete rocciosa di colore bianco, chiamata falesia, che si erge a picco sul mare.

Si presenta con una forma a scalinata, con linee ondulate e rotondeggianti in quanto frutto del processo di

erosione dato dal lavoro continuo di acqua e vento.

La scala è costituita da marna, una roccia sedimentaria di natura argillosa e calcarea, dal caratteristico

colore bianco, reso ancor più abbagliante dalla luce del sole, che contrasta con l’azzurro intenso delle acque

del mare.

Tale scogliera si erge tra due spiaggette di sabbia fine e dorata, a cui è possibile accedere tramite una

passeggiata lungo i gradini della scala, che si allungano ai fianchi, da Giallonardo a Pergole, Pietre Cadute,

Lido Rossello, fino a Punta Grande, al confine con il territorio di Porto Empedocle.

Una volta giunti alla sua sommità si presenta davanti allo sguardo del visitatore un panorama mozzafiato e

coinvolgente che abbraccia tutta la costa di Agrigento. 

La Scala dei Turchi deve il suo nome alla incursioni dei corsari saraceni, additati come “turchi” dai siciliani.

Tale accezione negativa stava ad indicare tutte le popolazioni che in quei tempi erano dedite alla

pirateria.

In questa zona, in particolar modo, essi trovarono un approdo e un porto sicuro, al riparo dai venti e 

probabilmente anche poco controllato, che gli permetteva conseguentemente di razziare i villaggi della

costa come, appunto, l’attuale Realmonte.

Dopo aver visitato la Scala dei Turchi in Sicilia, è d’obbligo visitare il vicino parco archeologico della Valle dei

Templi di Agrigento, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1997, sito a pochi chilometri di distanza.