Il Santuario di Siracusa, della Madonna delle Lacrime, è l’opera monumentale maggiormente visibile:
chiunque si ponga alla volta di Siracusa sarà sicuramente stupito dalla forma conica del santuario.
Santuario di Siracusa
Il miracolo della lacrimazione
La chiesa sorge nel luogo in cui più di cinquant’anni fa si verificò il miracolo della madonnina in lacrime.
Nel 1953, nei giorni dal 29 agosto all’1 settembre, in casa di una coppia di sposini, dal quadro in gesso raffigurante il volto di Maria Immacolata cominciarono a fuoriuscire delle piccole goccioline: la Madonna stava lacrimando.
Il miracolo si verificò per tutti i quattro giorni;
moltissimi furono i fedeli che si riversarono in processione per assistere al fenomeno e pregare.
La Curia Arcivescovile di Siracusa incaricò una commissione di analizzare il liquido che fuoriusciva dagli occhi della Madonnina.
Il risultato delle analisi fu eccezionale: si trattava di lacrime umane.
Alla fine del quarto giorno la lacrimazione si interruppe.
Struttura del Santuario di Siracusa
Si decise, quindi, di edificare un luogo di preghiera sul posto in cui si verificò l’evento miracoloso:
gli architetti R. Morandi, M. Andrault e P. Parat progettarono la struttura.
Alta 74 metri, di forma conica e con un diametro alla base di 80 metri.
La forma circolare del santuario consente di avere ben diciotto ingressi.
Con i suoi 4.700 metri quadrati è in grado di accogliere circa undici mila fedeli.
L’interno del santuario è diviso in due sezioni: la parte superiore ospita il Santuario vero e proprio.
La parte inferiore, chiamata anche Cripta, ospita nella parte centrale l’altare maggiore ove è custodito il quadro della Madonna.
Tutto intorno all’altare, si presentano otto cappelle dedicate ai santi.
Per quanto riguarda la parte superiore del santuario di Siracusa, il soffitto presenta all’interno il suo scheletro in cemento:
una scacchiera di pilastrini in cemento armato che convergono verso l’alto.
La struttura amplifica notevolmente la percezione mistica e la propensione verso il metafisico, verso l’alto.
Fuori, in cima al santuario, è collocata una statua della Madonna, in bronzo, realizzata da Francesco Caldarella.
Nel tempo sono state avanzate diverse simbologie legate alla forma della struttura del santuario:
quando ci si accinge a realizzare un’opera sacra, si cerca sempre di stabilire un legame con il mondo ultraterreno.
Così è possibile leggere nella circolarità della base della chiesa la rappresentazione del mondo terreno.
Nella forma conica invece si esprime la tendenza dell’uomo a spingersi verso Dio.
Secondo altre interpretazioni, la torre simboleggerebbe il faro (Maria) che segnala la via ai viaggiatori;
o, ancora, la tenda che assicura ristoro e protezione.
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