Il duomo di Siracusa è un magnifico esempio di Barocco siciliano.

Si tratta, però, di un’opera particolare in quanto frutto della commistione di stili diversi.

Duomo di Siracusa

Duomo di Siracusa

In origine, infatti, la struttura sacra era adibita al culto greco, in particolare al culto di Atena:

fu fatto edificare dopo la vittoria di Himera nel V secolo a.C.

Gelone, tiranno di Gela, riuscì a riunire la polis di Siracusa e quella di Gela sotto il suo potere.

Grazie all’impiego di manodopera cartaginese ridotta in schiavitù, edificò il tempio.

Fu scelto il luogo in cui veniva professato precedentemente un culto indigeno.

Nel VII secolo il tempio, però, cambia destinazione e viene trasformato in chiesa cristiana dedicata alla Natività di Maria.

Struttura del Duomo di Siracusa

Le tracce dello stile precedente rimangono comunque evidenti:

una cinta muraria riempie lo spazio fra le colonne che formavano il perimetro del tempio greco.

Viene riempito dunque lo spazio che prima era aperto (colonnato);

all’interno, vengono praticate otto aperture ad arco lungo la cella, la quale diventa la navata centrale;

mentre le colonne in stile dorico rimangono ancora visibili sul lato sinistro della chiesa.

Il Duomo di Siracusa subì, poi, gli influssi anche della tradizione araba, che la trasformò forse in moschea.

La parte di maggiore cambiamento toccò, però, al terremoto del 1693 che distrusse l’intera facciata della chiesa:

come avvenne in tutta la Sicilia orientale, questa venne ricostruita in stile Barocco da Andrea Palma.

Oggi due colonnine fiancheggiano, infatti, l’ingresso principale del Duomo di Siracusa, con capitello corinzio e arco.

Due coppie di gigantesche colonne proteggono la  facciata nella parte centrale;

una colonna per lato chiude i portici delle navate laterali.

Nella parte superiore è presente la riproposizione del modello inferiore mentre sopra il portale è situata la statua di Maria.

L’interno, nella navata di destra, offre le colonne del tempio antico, oltre alcune importanti cappelle:

– cappella del Battistero: ospita un pregevole fonte battesimale in marmo abbellito da sette leoni in ferro battuto del XIII sec.;

– la cappella di S. Lucia accoglie la statua argentea della santa, opera di Pietro Rizzo (1599).

Duomo di Siracusa

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